Sten Grillner

Sten Grillner

Sten Erik Grillner (* 14. Juni 1941 in Stockholm[1]) ist ein schwedischer Neurowissenschaftler.

Grillner studierte Medizin an der Universität Göteborg (Kandidatentitel 1962) und wurde dort 1969 in Neurophysiologie promoviert (Titel der Dissertation: Supraspinal and segmental control of static and dynamic y-motoneurones in the cat). Danach war er bis 1975 Dozent in Göteborg. 1971 war er Gastwissenschaftler an der Sowjetischen Akademie der Wissenschaften in Moskau. Er ist seit 1975 Professor für Physiologie am Karolinska-Institut in Stockholm in der Abteilung Neurowissenschaften, der er 1993 bis 2000 vorstand. Seit 1987 ist Professor und Direktor des Nobelinstitut für Neurophysiologie des Karolinska-Instituts.

Er erforscht die zelluläre neuronale Basis der grundlegenden Motor-Programme, mit denen Tiere ausgestattet sind, z. B. um Fortbewegung zu erzeugen, für Haltung und Orientierung oder die Augenbewegung. Dabei wird die Rolle einzelner Nervenzellen untersucht (die oft mit individuell unterschiedlichen Ionenkanälen ausgestattet sind) und deren synaptische Verschaltung um daraus höhere Funktionseigenschaften der Nervennetzwerke zu erklären. Er benutzt vor allem das Neunauge als tierisches Modell, aber auch Säugetiere zum Beispiel bei der Untersuchung der Frage, wie die Abfolge der einzelnen elementaren Motorprogramme gesteuert wird. Im Neunaugen-Modell gelang ihm 1987 mit Kollegen die detaillierte Aufklärung der Motormechanismen für Bewegung, Haltung und Steuerung auf zellulärer Ebene. Später konnte er zeigen, dass grundlegende Elemente des Systems auch bei höheren Wirbeltieren in der Evolution erhalten blieben.

2008 erhielt er mit Pasko Rakic und Thomas Jessell den Kavli-Preis in Neurowissenschaften dafür, dass er zeigte, wie Netze von Nervenzellen im Rückenmark von Säugern elementare rhythmische Motorbewegungen generieren.[2] 2003 erhielt er den Neuronal Plasticity Prize, 1993 den Bristol-Myers Squibb Award in Neurowissenschaften, 2005 den Ralph-W.-Gerard-Preis der Society of Neuroscience und 2006 den finnischen Ragnar Granit Preis.

Er ist seit 1993 Mitglied der Schwedischen Akademie der Wissenschaften (seit 2004 in deren Leitungsrat und Vorsitzender der Abteilung Biologie) und seit 1997 der Norwegischen Akademie der Wissenschaften und seit 1990 der Academia Europaea. Seit 2010 ist er Mitglied der National Academy of Sciences und er ist Mitglied von deren Institute of Medicine. Er ist Mitglied der American Academy of Arts and Sciences und der EMBO[3].

1987 bis 1997 war er Mitglied des Nobelkomitees für Physiologie und Medizin und 1995 bis 1997 Vorsitzender des Nobelkomitees. 1988 bis 2008 war er Mitglied der Nobel-Versammlung des Karolinska-Instituts und 2005 deren Vorsitzender.

2009 war er Präsident der Federation of European Neuroscience Societies.

Er ist seit 1963 verheiratet und hat zwei Kinder.

Schriften

Bücher:

  • Herausgeber mit Gordon M. Shepherd Handbook of Brain Microcircuits, Oxford University Press 2010
  • mit G.N. Orlovsky, T.G. Deliagina Neuronal control of locomotion: from mollusc to man, Oxford University Press 1999
  • Herausgeber mit Avis H. Cohen, Serge Rossignol Neural control of rhythmic movements in vertebrates, Wiley 1988
  • Herausgeber mit A. M. Graybiel Microcircuits: the interface between neurons and global brain functions (Dahlem Workshop), MIT Press 2006

Ausgewählte Aufsätze:

  • Neural networks for vertebrate locomotion, Scientific American, Januar 1996
  • mit M. Stephenson-Jones, E. Samuelsson, J. Ericsson, B. Robertson: Evolutionary conservation of the basal ganglia as a common vertebrate mechanism for action selection, Current Biology, Band 21, 2011, S. 1081–1091
  • mit A. Kozlog, M. Huss, A. Lansner, J. H. Kotaleski JH: Simple cellular and network control principles governs complex patterns of motor behavior, Proceedings of the National Academy of Sciences of the USA, Band 106, 2009, S. 20027–20032
  • Biological pattern generation: The cellular and computational logic of networks in motion, Neuron, Band 52, 2006, S. 751–766
  • mit J. Hellgren, A. Ménard, K. Saitoh, M. Wikström Mechanisms for selection of basic motor programs - roles for the striatum and pallidum, Trends in Neuroscience, Band 28, 2005, S. 364–370
  • The motor infrastructure: From ion channels to neuronal networks, Nature Reviews Neuroscience, Band 4, 2003, S. 573–586
  • mit T. Matsushima The neural network underlying locomotion in lamprey-synaptic and cellular mechanisms, Neuron, Band 7, 1991, S. 1–15.
  • Neurobiological bases of rhythmic motor acts in vertebrates, Science, Band 228, 1985, S. 143–149.

Weblinks

Einzelnachweise

  1. Who’s Who in Medicine and Healthcare 1999/2000, Marquis Who’s Who 1998
  2. 2008 Kavli Prize Laureates in Neuroscience. In: kavliprize.org. Abgerufen am 27. April 2017 (englisch).
  3. EMBO enlarges its membership for 50th anniversary. Pressemitteilung vom 8. Mai 2014 beim Informationsdienst Wissenschaft (idw-online.de)

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Incontro Human brain project - 13 marzo 2018 (40895480892).jpg
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Martedì 13 marzo 2017 nell’Aula Magna dell’Università di Pavia, si è tenuto il meeting Human Brain Project. I protagonisti italiani di uno dei maggiori progetti di ricerca europei, finanziato con 1,2 miliardi di euro, si ritrovati per fare il punto su quanto realizzato finora e per presentare il neonato gruppo di coordinamento nazionale, che si prefigge lo scopo di potenziare e prolungare nel tempo i benefici che HBP ha già portato alla ricerca italiana in termini di collaborazioni e sviluppo di piattaforme tecnologiche.

HBP è uno dei maggiori progetti mondiali per lo studio del cervello, arrivato al suo quarto anno di attività sui 10 previsti. Il progetto si prefigge lo scopo di produrre modelli su ampia scala delle funzioni cerebrali e di generare avanzamenti nella prevenzione e nella cura delle malattie neurologiche e psichiatriche, così come nel settore della neuroinformatica e della tecnologia. L’Italia è in prima fila con un gruppo di laboratori di punta che operano nei settori della ricerca biologica, informatica, robotica e sanitaria. Il progetto è finanziato per circa 1.2 miliardi di Euro in 10 anni (dal 2013 al 2022) e comprende al momento circa 120 laboratori in Europa. HBP è un progetto flagship con missione di orientamento e aggregazione della ricerca. L’Italia è all’avanguardia nella costituzione di un gruppo nazionale che sta interagendo con i ministeri competenti (MIUR, MINSAL, MISE) e con il CNR per la coordinazione ed espansione delle attività di ricerca a livello nazionale. Fin dall’avvio i partecipanti italiani dello Human Brain Project, riconoscendo la rilevanza scientifica e le finalità del progetto, hanno concordano sull’importanza di parteciparvi in modo congiunto e sinergico, avviando una collaborazione sistematica di interesse istituzionale per mettere in comune le proprie conoscenze nel settore di riferimento del progetto stesso e definire nello specifico le azioni da svolgere nei confronti del panorama nazionale, coinvolgendo proattivamente enti governativi, enti locali, soggetti privati, industria, fondazioni e altri soggetti, anche al fine di acquisire finanziamenti per le attività oggetto della collaborazione. I partner italiani hanno sancito un accordo e hanno eletto come delegato il Prof. Francesco Saverio Pavone in qualità di Presidente del Comitato di Coordinamento della comunità HBP Italia. L’Italia è il primo tra i paesi membri di HBP che abbia costituito una comunità nazionale e abbia già avviato un tavolo di lavoro in cui sono stati coinvolti rappresentanti del MIUR e del Ministero della Salute, per proporre un’azione sinergica integrata per mettere a frutto le elevate competenze dei gruppi di ricerca italiani, di HBP e non, con la rete IRCCS delle neuroscienze. Tale iniziativa è portata avanti tramite il CNR, in quanto Hub italiano per HBP Europa. Partendo da 4 core-partners iniziali (Università di Pavia, Università di Firenze, Politecnico di Torino e CINECA), l’Italia ha accorpato ulteriori istituzioni tramite Open Calls, progetti ERANET, Partnering Projects, Third Parties e Convenzioni raggiungendo le 16 unità di ricerca effettive: Università di Pavia Università di Firenze Università di Milano Università di Roma Università di Padova CNR Cineca Politecnico di Milano Politecnico di Torino Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa Scuola Normale di Pisa Istituto Superiore di Sanità EBRI INFN Istituto Fatebenefratelli Brescia

Ospedale Niguarda Milano.