S.A. San Giusto

S.A. San Giusto
RechtsformS.p.A.
Gründung1922
Auflösung1926
AuflösungsgrundLiquidation
SitzTriest, Italien
Leitung
  • Cesare Beltrami
  • Guido Ucelli di Nemi[1]
BrancheAutomobilhersteller
Fahrgestell

S.A. San Giusto war ein italienischer Hersteller von Automobilen.

Unternehmensgeschichte

Cesare Beltrami und der Konstrukteur Guido Ucelli di Nemi[1] gründeten 1922 in Triest das Unternehmen und begannen mit der Entwicklung eines Automobils, das 1924 auf dem Automobilsalon von Mailand ausgestellt war. Als die Produktion 1925 im Werk in Mailand richtig in Schwung gekommen war, musste das Unternehmen aufgrund von Finanzproblemen die Tätigkeit einstellen.[2] 1926 folgte die Liquidation. Insgesamt entstanden etwa 20 Exemplare.[3]

Fahrzeuge

Das einzige Modell 750 war ein Cyclecar.[1] Besonderheiten waren der Zentralrohrrahmen, Heckmotor und Vierradbremsen.[2] Ein luftgekühlter Vierzylindermotor mit 748 cm³ Hubraum sorgte für den Antrieb.[1] Die bauartbedingte Höchstgeschwindigkeit war mit 70 km/h angegeben.[2]

Ein Fahrgestell existiert noch heute.[4]

Literatur

  • Harald H. Linz, Halwart Schrader: Die Internationale Automobil-Enzyklopädie. United Soft Media Verlag, München 2008, ISBN 978-3-8032-9876-8.
  • Autorenkollektiv: Enzyklopädie des Automobils. Marken · Modelle · Technik. Weltbild Verlag, Augsburg, 1989
  • Nick Georgano: The Beaulieu Encyclopedia of the Automobile, Volume 3 P–Z. Fitzroy Dearborn Publishers, Chicago 2001, ISBN 1-57958-293-1 (englisch)

Weblinks

Commons: S.A. San Giusto – Sammlung von Bildern, Videos und Audiodateien

Einzelnachweise

  1. a b c d Harald H. Linz, Halwart Schrader: Die Internationale Automobil-Enzyklopädie. United Soft Media Verlag, München 2008, ISBN 978-3-8032-9876-8.
  2. a b c Autorenkollektiv: Enzyklopädie des Automobils. Marken · Modelle · Technik. 1989.
  3. Spifferi di Trieste (italienisch) (abgerufen am 12. Februar 2012)
  4. Georgano: The Beaulieu Encyclopedia of the Automobile. 2001.

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Chassis - Museo scienza tecnologia Milano D0056.jpg
Autor/Urheber:
San Giusto Fabbrica d’Automobili S.A. (costruttore)
, Lizenz: CC BY-SA 4.0
Autotelaio a trave unica centrale di sezione rettangolare con motore a 4 cilindri in linea, sistemato posteriormente. Il motore forma un blocco unico con la scatola del cambio a leva centrale e con il differenziale. Il raffreddamento del motore è ad aria forzata, ottenuta mediante un turboventilatore azionato da un albero verticale ed ingranaggi dall'albero motore. Il telaio poggia su quattro ruote con sospensioni indipendenti e balestre rovesciate trasversali. L'impianto frenante è costituito da freni a tamburo con comando meccanico.


Notizie storico-critiche
Lo chassis realizzato dalla San Giusto di Trieste venne presentato al Salone dell'Automobile di Milano, dove ottenne un buon riscontro, grazie alle innovazioni tecniche adottate come il telaio a trave unica e il sistema di raffreddamento del motore. Nonostante questo successo, la San Giusto non riuscì tuttavia ad imporsi sul mercato e già due anni dopo la propria fondazione, cessò la produzione. Oltre allo chassis conservato dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci", un altro telaio si trova al Museo dell'Automobile di Torino.