Giuliano Bugiardini

Giuliano Bugiardini (Phantasieportrait von 1791)
Giuliano Bugiardini: Johannes der Täufer in der Wüste (1523–1525)

Giuliano Bugiardini (* 29. Januar 1476 in Florenz; † 17. Februar 1555 ebenda) war ein italienischer Maler der Renaissance.

Leben und Wirken

In Florenz hatte der Bankier Lorenzo il Magnifico auf dem Gelände eines ehemaligen Gartens, zwischen dem Palazzo Casino Mediceo di San Marco und dem Palazzo Socci gelegen, die erste europäische Kunstschule, Accademia dei Giardini Medicei di San Marco (kurz: Giardino di San Marco) etabliert. Giuliano Bugiardini wurde aufgenommen und von zwei Malern unterrichtet; zuerst von Domenico Ghirlandaio und darauf von Piero di Cosimo. Auf der Accademia befreundete er sich mit Michelangelo und wurde einer seiner Anhänger. Bugiardini arbeitete lange Zeit mit Mariotto Albertinelli und Fra Bartolommeo zusammen. Aber während sich zum Beispiel Raffael und Andrea del Sarto zunächst an Fra Bartolommeo orientierten, zog es Giuliano Bugiardini später zu seinem Freund Michelangelo hin. Er assistierte diesem bei der Ausmalung des Deckengewölbes der Sixtinischen Kapelle (1508–1512). Michelangelo überließ ihm Zeichnungen als Vorlagen für seine Gemälde.

Werke (Auswahl)

unsichere Zuschreibungen
  • Das Porträt einer Frau (um 1508) – 1819 von Ferdinand III. erworben, jetzt in den Uffizien – wurde früher Leonardo da Vinci zugeschrieben. Auch heute ist die Zuordnung umstritten. Manche nennen Mariotto Albertinelli oder auch Ridolfo Ghirlandaio als Maler des Bildes.
  • Mit dem Porträt einer jungen Frau – um 1520 entstanden, heute im Lissaboner Museu Calouste Gulbenkian – ist es ähnlich. Mitunter wird das Gemälde – Details an der Gestaltung der Gewandung lassen den Einfluss von Raffaels La velata (1516) vermuten – Giulio Romano zugeschrieben.

Literatur

Weblinks

Commons: Paintings by Giuliano Bugiardini – Album mit Bildern, Videos und Audiodateien

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Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architetti (1791) (14578502230).jpg

Identifier: vitedepieccell08vasa (find matches)
Title: Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architetti
Year: 1791 (1790s)
Authors: Vasari, Giorgio, 1511-1574 Della Valle, Guglielmo, 1740?-1794? Carli, Pazzini
Subjects: Artists Art, Italian
Publisher: In Siena : A spese de' Pazzini Carli e Compagno
Contributing Library: Getty Research Institute
Digitizing Sponsor: Getty Research Institute

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Text Appearing Before Image:
e ; imperocché ci pare che Baccio veramentesia di quelli uno, che onorata lode meritano e fa-ma eterna. Abbiamo riservato nellultimo di farmenzione del suo cognome, perciocché egli nonfu sempre uno, ma variò ; ora deBrandini . oramivarj° *^^ BandinelH facendosi lui chiamare. Prima il co-gnome de Brandini si vede intagliato nelle stampedopo il n(mie di Baccio . Dipoi più gli piacquequesto de Bandinelli, il quale iusiuo al fine ha te-nuto e tiene, dicendo che i suoi maggiori furonodeBandinelli di Siena, i quali già vennero a Ga-juole e da Gajuole a Fiorenza (i^. VITA ( r) Fece quattro (Vatue per una mascherata. Del redomolte cose appartenenti alla Vi<-a del Bondinellifi pos-fion leggere nella Vita del Cellini che scrifTe egli me-dffimo , e in quefte medcfime Vite del Vasari di que-fto e degli altri tomi . Nti Catalogo dequadri del Redi Francia compilato à A Signor Lepisciè fi numera ilritratto del Bandinelli f:tto da se medefimo che è in*tagliato dal Vico . N. dell Ed. di^Vx.
Text Appearing After Image:
VITA DI GIULIANO B U G 1 A R D I N I PITTORE FIORENTINO.â¢^^ ->^*tr ^^ ^<4- ERano innanii allassedio di Fiorenza in sì grannumero moltiplicati gli uomini, che i borghilunghissimi che erano fuori di ciascuna porta, s-uPantinsieme con le Chiese, Monasterj, e Spedali erano ^ . .quasi unaltra Città abitata da molte onorevoli per- J*;!,^ , , , . ^ . ,. , ^ tiroide » sone e da buoni artefici di tutte le sorte, comec-ché per lo più fossero meno agiati che quelli del-la Città , e là si stessero con manco spese di ga-belle e daltro . In uno di questi sobborghi adun-que fuori della porta a Faenza (i) nacque Giu-liano Bugiardini, e siccome avevano, fatto i suoipassati, vi abitò infino allanno 1529. che tutti fu-rono rovinati. Ma innanzi essendo giovinetto, ilprincipio de suoi studj fu nel giardino de Mediciin su la piazza di S. Marco , nel quale seguitando pa AUeepo-dimparare larte sotto Bertoldo scultore, prese ami- loAiBertiji-cizia e tanto stretta famigliarità con Michelagno-â

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